Miraggio

Questo giocattolo consiste di due specchi concavi affacciati. Tutte e due hanno la stessa lunghezza focale e la distanza tra di loro (sull’asse ottico) è uguale ad essa.

I raggi luminosi provenienti dall’oggetto cominciano il loro corso nel punto focale dello specchio superiore, allora si riflettono parallelamente all’asse ottico e seguono verso lo specchio inferiore. In seguito si riflettono dallo specchio inferiore, verso il suo fuoco, che si trova nell’apertura dello specchio superiore. Come risultato, nell’apertura dello specchio superiore si forma l’immagine reale invertita dell’oggetto.

Il calcolo dove si forma l’immagine è molto più difficile di questa spiegazione. Siccome l’oggetto si trova nel fuoco (p = R/2), allora la prima immagine, secondo l’equazione dello specchio :

si forma nella distanza infinita q = ∞.

A causa della aberrazione sferica l’oggetto di cui il miraggio vogliamo ottenere deve essere relativamente piccolo e basso in confronto col raggio di curvatura degli specchi.

Il miraggio nel deserto si forma diversamente – il riscaldamento dell’aria vicina alla terra causa il cambiamento degli indici di rifrazione della luce (il più basso vicino alla terra e il più alto sopra) e di conseguenza la curvatura di raggi luminosi, un po’ in analogia alla guida luce.