Luneta

Cannocchiale

Nel binocolo (o meglio nel cannocchiale o nel telescopio di Galileo) l’obiettivo (con una lunghezza focale grande) e l’oculare (con una focale corta) sono messi in una maniera che i loro fuochi coincidano.

Galileo's telescope gives a virtual image, which is upright. Il cannocchiale di Galileo produce l’immagine virtuale e diritta. Armato con un nuovo strumento così potente Galileo cominciò gli studi del cielo. Presto aveva scoperto che la superficie della Luna non è liscia, come si pensava, che la Via Lattea è composta da una moltitudine di stelle, che Giove possiede i propri satelliti (oggi chiamati galileani). Particolarmente importante fu quest’ultima scoperta che mostrava che la Terra non è l’unico corpo celeste attorno a cui orbitano altri corpi. Galileo osservò anche altri fenomeni, come le macchie solari o gli anelli di Saturno (che però non riuscì a distinguere nettamente). Le sue scoperte le pubblicò nel 1610 sul “Siderius nuntius” (leggi qua sotto).

Schemat powstawania ograzu w lunecie

L’ingrandimento angolare P di un cannocchiale di Galileo si esprime con la relazione :

P = fb/fk ,

con : fb - lunghezza focale dell’obiettivo, fk - la lunghezza focale dell’oculare.

Lornetka

L’ingrandimento non può essere aumentato ulteriormente usando per esempio oculari con le lunghezze focali più corte. Esso è determinato dai fenomeni di diffrazione che dipendono dal diametro dell’apertura del cannocchiale d. d.

L’obiettivo non può distinguere due oggetti se la differenza tra i loro angoli di osservazione è minore di

Dy = 1.22l/d ,

dove: - l sta per la lunghezza d’onda (condizione di J.W. Rayleigh).