Lustro

Specchi universali

Lo specchio utilizzato per il trucco (così detto concavo) ingrandisce la faccia, se viene posto vicino. Lo specchietto retrovisore, quello esterno alla macchina (convesso, cioè panciuto), diminuisce gli oggetti (allunga pure le distanze, attenti!). Nello specchio stradale o nel retrovisore, l’immagine è sempre diritta (diminuita e virtuale, come negli occhiali da miopia).

Nello specchio concavo l’immagine può essere diritta o invertita, secondo la posizione dell’ oggetto (cioè della distanza dallo specchio). L’esempio del trucco mostra il caso quando l’oggetto si trova vicino allo specchio, tra lo specchio e il suo fuoco – si ottiene l’immagine diritta, ingrandita e virtuale (non si può proiettarla su uno schermo).



Le distanze p dell’oggetto, q dell’immagine e f la distanza focale seguono la relazione:

1/p + 1/q = 1/f


Nel caso dello specchio convesso l’equazione è simile, ma la distanza focale si considera negativa. Nello specchio convesso l’immagine si forma dietro lo specchio, cioè (q < 0),l’immagine è virtuale.

Un grande specchio concavo, nel telescopio cosmico Hubble serve per osservare le galassie lontane. Il telescopio di Hubble è un esempio così detto rifrattore nella configurazione di Cassagrain (possiede uno specchio principale parabolico e il secondo specchio più piccolo – ellittico). Telescopi fatti così possiedono una minore luminanza, che li rende particolarmente utili nelle osservazioni di oggetti luminosi, come la Luna o il Sole.


Gli specchi focalizzanti delle dimensioni grandi permettono di osservare oggetti di bassa luminosità. Gli specchi con cui Archimede fermava i Romani a Siracusa erano concavi o piani

In altre parole, gli specchi (distorti) vanno bene per tutti i gusti.