Perché il cielo č blu?


Si dice che la luce del sole č bianca. Sai che vuol dire?
Che č la somma di tutti i colori - quando guardiamo la luce diffusa da un CD cd
(o un arcobaleno)
bow   vediamo tutti i colori che la compongono 1)

Mandiamo un po’ di luce bianca dentro la vaschetta dove c’č acqua con un po’ di latte.
Se guardiamo la vaschetta nella direzione perpendicolare a quella di propagazione del fascio,
la luce diffusa sembra piů blu,
ray
mentre se la guardiamo nella direzione di propagazione questa sembra piů rossa
perché il blu č giŕ uscito dall’altra parte* .

Questo fenomeno (2) č analogo a quello che accade alla luce del Sole quando passa nell’atmosfera.

La luce che vediamo durante il giorno č quella che le particelle diffondono nella direzione
perpendicolare
itae e ci fa vedere il cielo blu
mentre quella che vediamo al tramonto č rossa.itae

Oltre a cambiare colore la luce diffusa ha un’altra caratteristica: č polarizzata 3) .
Guardata con una copertina di CD sembra l’arcobaleno. cd
Prova a guardare la finestra sopra…



1) In caso del CD sono le rigature del disco (delle dimensioni di qualche micrometro) che fungono dal reticolo di diffrazione; nel caso dell’arcobaleno č la rifrazione e riflessione interna a selezionare i colori particolari.

2) Questo processo č chiamato “scattering di Rayleigh” e l’intensitŕ della luce diffusa dipende dalla lunghezza d’onda come λ-4  (ricorda che il rosso ha lunghezza d’onda piů lunga del blu) e inoltre dipende dalle dimensioni delle particelle come R-6. E’ per questo che non tutte le soluzioni vanno bene per vedere questo effetto!

3) La polarizzazione avviene nello stesso modo che nel fenomeno di Brewster. Nell’onda elettromagnetica - perpendicolare, per definizione non puň comparire la componente longitudinale  alla direzione di propagazione.
Se la diffusione avviene nella direzione perpendicolare alla direzione di propagazione originale (come in caso del cielo) – la luce diffusa deve essere polarizzata.

*N.b. La foto della vaschetta fu elaborata numericamente


  

From Exhibition "Una Terra per l'Uomo", Euresis, @ text e foto GK
Foto "pilos" Federico Fedrizzi







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